Biografia
Alice Roncarati è una pittrice e disegnatrice che lavora tra la provincia di Ferrara e Bologna. Ha studiato Archeologia nell’Università di Bologna durante la quale ha messo insieme parecchi disegni dal vivo durante le campagne di scavo nei Siti Archeologici insieme ai suoi colleghi-studenti. Ha una passione per la scrittura di Storie dedicate a bambini e ragazzi in cui ciò che esplora riguarda “i giochi di parole”, “la scrittura a mano” e Storie che raccontano imprevisti. Ha tenuto letture delle proprie Storie Illustrate nelle Biblioteche della provincia tra cui l’ultima fu “Il Pettirosso perde il petto”, in cui ha lavorato coi bimbi che si sono divertiti a partecipare e a disegnare la storia tutti insieme (il cartellone Imbrattato è visibile su “Gli amici del Museo”!) Ha una grande passione per la pittura e il disegno a cui lavora fin da piccola, suo fratello se ne ricorda bene perché riempiva la camera di fogli e colori e lui poi rispondeva con gli spari a “mentini”(tipici anni ’80) Questo (i disegni intendo non i mentini nel sedere) le ha permesso di partecipare a R.A.M. Biennale Giovani Artisti vincendo la sezione “disegno-illustrazione”, essere selezionata per la mostra del BilBolBul Festival Internazionale del disegno di Bologna con disegni sui testi di Stefano Benni, che bellezza mettere i propri disegni in un posto storico come la Sala Borsa si ricorda. Avere fatto l’archeologa le ha permesso di essere selezionata per KOMIKAZEN festival internazionale del Disegno di realtà con disegni sugli Archeologi appunto, in veste comica. Le piace parecchio dipingere ritratti e sogni, le sue tele con protagonisti personaggi dei sogni e della realtà hanno partecipato a mostre a Bologna per Spazio Arte Art First, venire chiamata lei ad esporre a Venezia durante la Biennale in “Arte senza maschera”. È partita chiamata a Parigi per esporre in un quartiere rinomato per l’Arte che è il quartiere Drouot per “Art Moderne et Contemporain” con dipinti contemporanei appunto. Sta lavorando a dei progetti di illustrazione e anche sul dipinto, sulla potenza del colore e sul potere delle parole e della scrittura come meraviglioso atto d’espressione.